Al tempo del Coronavirus da Acquaviva delle Fonti giunge un grande esempio di solidarietà.
E’ la storia di Michele Magrone, tappezziere per passione, ereditata dal padre Giovanni, ma guardia giurata all’Ospedale Miulli di Acquaviva, che insieme ad un gruppo di instancabili collaboratori volontari ha confezionato a mano nel suo laboratorio casalingo e distribuito gratuitamente in meno di una settimana già 1000 mascherine, donandole per aiutare gli altri e fermandosi solo per dormire.

“Buonasera amici, che dire stanchissimo ma soddisfatto dopo aver fatto 250 mascherine sono tutte finite e la gente continua a chiederne altre ce la faremo – scrive su Facebook Michele Magrone – Grazie a tutti i miei collaboratori che mi stanno aiutando in questa bellissima avventura: Andrea Petrelli, Vito Piragina, Francesco Paradiso, Enza Carissimo. Il primo record raggiunto 1000 mascherine. Infine cercherò di aiutare tutti nelle nostre possibilità”.

“Un grande grazie ad un gruppo speciale, la Vigilanza la Fonte, che ha reso possibile realizzare queste mascherine” commenta inoltre Michele Magrone, ricordando il prezioso contributo generosamente offerto dal nostro Istituto di Vigilanza, che ha acquistato a sue spese i tessuti utilizzati per la produzione.

Oggi Michele ha spiegato il senso di questa iniziativa: “la situazione peggiora giorno per giorno se lottiamo insieme possiamo farcela. Scusatemi se non ho spiegato il senso di questa iniziativa. Per chi lotta in trincea ha bisogno delle armi per sconfinare il nemico COVID-19. Cercate di essere più generosi noi stiamo raccogliendo fondi da donare o dovremmo acquistare del materiale per i reparti COVID, Grazie ancora di cuore”.

Avrebbero certamente potuto approfittare del momento di emergenza e guadagnare parecchio Michele insieme ai suoi collaboratori, ma hanno preferito dar vita a qualcosa di eccezionale che è un esempio per tutta l’Italia; donare protezione agli altri ed aiutare con una raccolta fondi il Miulli di Acquaviva, primo Ospedale COVID della Regione Puglia, operativo da lunedì con una disponibilità potenziale di 300 posti letto dedicati.

In questa maniera, se tante persone si potranno proteggere e curare da questa piaga, un pò si dovrà anche a loro, a questi acquavivesi dal cuore d’oro.

I preziosi presidi medici hanno tre strati: fuori in tessuto micro retinato in 3D, al cento una spugnetta filtro di 4 millimetri e dentro un filtro carta; il tutto assemblato con un laccetto.

Il tessuto retinato è certificato 18033 (si usa per rivestire i caschi di protezione) è lavabile e anallergico.

Mascherine antistatiche, anallergiche e lavabili, che possono essere sterilizzate facilmente con il getto a vapore di un comune ferro da stiro.

É pur vero che il virus ha delle dimensioni tali che gli consentono di attraversare fori piccolissimi (pochi Angstrom) ma il virus, che è un frammento di RNA, viene veicolato da particelle molto più grandi: cellule dell’epitelio infette o goccioline di saliva.

Di conseguenza, l’uso di qualsiasi mezzo di protezione individuale, in carenza di mezzi certificati allo scopo, diventa idoneo a limitare la diffusione del virus.

Le mascherine saranno distribuite da oggi con una offerta minima di 3 euro chiamando al numero 338.96.85.322 chiedendo di YVONNE.

Il ricavato sarà integralmente devoluto all’ospedale Miulli di Acquaviva.

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